IDEALE POPULARISTA
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Il popularismo è una corrente ideologica che ha come fine la costituzione di un modello di società auto-regolato in una perfetta armonia tra le parti che lo compongono mediante la costituzione di una cooperazione sociale supervisionata da uno Stato forte, legittimato e fondato sul Diritto, che ha l’onere di condurre questo processo storico di evoluzione della società fino allo stadio ultimo di essa, ossia quella società dove lo Stato sarà solo garante di un sistema auto-regolato che vive in perfetta simbiosi senza nessuna limitazione alla libertà personale. Dunque l’arrivo alla società evoluta, civile e responsabile.

 
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Le Crociate

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2006 12:53
16/07/2006 11:48
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Le Crociate?

Allora un periodo di massima espressione dell'Occidente cristiano, del medioevo, dell'ideale cavalleresco al servizio della santa croce, eppure tanti furono gli errori e massacri poco cavallereschi....
Sette crociate (non mi sto sbagliando vero?), sette un numero perfetto.... in ogni caso sei fallimenti e uno buono, il primo tentativo...
Perchè la terrasanta non fu possibile difenderla dagli islamici?


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"Io sono Cesare, non re"
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"Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
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"Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
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* "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
* "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
* "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
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Perchè i crociati erano tutti dei ladroni, e nonostante l'ideale cavalleresco fcero massacri di ogni genere....
"Ricordiamoci di essere delle menti imperfette e dunque nulla di quello che facciamo può essere né perfetto né corretto" Michele Auron

"This is my story, and it must go on as I want, or it must finish here"
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Invece di distruggere l'Impero Romano D'Oriente,i crociati potevano benissimo continuare a difendere la Terrasanta.Con un po' di coerenza avrebbero vinto.
20/07/2006 12:04
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Con una politica più cauta il Saladino difficilmente avrebbe sconfitto le forze in terrasanta


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Purtroppo le Crociate sono fallite proprio a causa degli ideali cavallereschi che venivano spesso fraintesi. I vari condottieri erano tutti dei cavalieri dominati però dallo spasmodico senso dell'onore che si tramutava poi in alterigia. Ad esempio Hattin si sarebbe potuta evitare benissimo se le varie fazioni fossero state coesee e avessero messo da parte la loro sete di gloria e onore e i loro contrasti.
01/08/2006 18:56
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Le rivalità e i rancori tra i vari nobilucci e nazionalità ne segno la fine.. compreso l'opposizione a Costantinopoli


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Perché i Crociati erano pochi, divisi, lontano dalla madrepatria con la quale persero gradualmente i contatti e circondati da genti ostili. Hanno anche resistito fin troppo, questo grazie alle divisioni fra i musulmani.


"E' utile conservare tutto ciò che non è necessario distruggere."

02/08/2006 14:27
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Giustissimo quello che dici [SM=g27987]
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Erano l'espansione militare dell'europa rinnovata ed in ascesa economica contro l'islam in declino.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







04/08/2006 19:14
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Re:

Scritto da: Pius Augustus 03/08/2006 11.08
Erano l'espansione militare dell'europa rinnovata ed in ascesa economica contro l'islam in declino.



Ma le rivalità dei crociati, la loro ottusa politica, l'epoca e l'avventatezza di uomini come Rinaldo permise ad un avversario astuto e temuto di distruggere la presuntuosa cavalleria europea che credeva di essere invincibile anche in un territorio inadatto come Hattin.


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Bè ma in effetti la cavalleria europea era la migliore. Anna Comnena scrisse nell'Alexiade che un Celta a cavallo (così i Bizantini chiamavano i Franchi) era in grado di poter sfondare qualunque schieramento e capace di penetrare fino alle mura di Babilonia. Anche in situazioni critiche come appunto Hattin la cavalleria crociata sfondò più volte il fronte nemico nonostante i cavalieri fossero pochi e stramati dalla mancanza di acqua e dal caldo.
07/08/2006 17:37
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Un'arma forte ma profondamente condizionata dal territorio.
Inoltre una buona unità di picchieri insiemi ad armi da lancio hanno facilmente ragione sulla cavalleria medievale che potè dominare perchè ormai la qualità della fanteria era ai minimi storici...


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Esatto!Gli arabi usavano gli arcieri a cavallo che si facevano un baffo della nostra cavalleria pesante un po' come Gengis Khan!
Basti pensare che persino nel Corano mi pare ci sia un passo nel quale si dice: "Guai a chi porta l'armatura poichè egli teme la morte".
La sciabola è il simbolo che dimostra come gli arabi preferiscano le tecniche mordi e fuggi....
10/08/2006 20:19
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La cavalleria non può essere l'arma principale e per questo i crociati persero.


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Si in effetti questo è vero infatti dovrebbe esserci una buona commistione di cavalleria e fanteria come fece Riccardo Cuor di Leone ad Arsuf o a Giaffa ,nn ricordo bene, dove l'esercito musulmano venne seriamente provato da un massiccio schieramento di picchieri e arcieri anche se fu solo dopo l'intervento di Riccardo, con appena 15 cavalieri, che fu messo in rotta. Inoltre è vero che gli arcieri a cavallo erano una spina nel fianco per i crociati ma solo per i fanti che non avevano un'armatura al pari di un cavaliere e cmq è vero quello che dici Vota Dc. Il passo che hai citato era il giuramento fatto dai beduini:"maledetto sia tu come il Franco che si arma per paura della morte" ma loro lo facevano per fanatismo nn di certo guidati dalla praticità.
13/08/2006 11:22
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Re:

Scritto da: !celeborn! 11/08/2006 0.54
Si in effetti questo è vero infatti dovrebbe esserci una buona commistione di cavalleria e fanteria come fece Riccardo Cuor di Leone ad Arsuf o a Giaffa ,nn ricordo bene, dove l'esercito musulmano venne seriamente provato da un massiccio schieramento di picchieri e arcieri anche se fu solo dopo l'intervento di Riccardo, con appena 15 cavalieri, che fu messo in rotta. Inoltre è vero che gli arcieri a cavallo erano una spina nel fianco per i crociati ma solo per i fanti che non avevano un'armatura al pari di un cavaliere e cmq è vero quello che dici Vota Dc. Il passo che hai citato era il giuramento fatto dai beduini:"maledetto sia tu come il Franco che si arma per paura della morte" ma loro lo facevano per fanatismo nn di certo guidati dalla praticità.



Il problema era che per l'etica medievale i cavalieri si rifiutavano spesso di smontare da cavallo.


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Si è vero ma nn sempre. Di solito erano soprattutto i cavalieri francesi che, ritenedosi i migliori cavalieri d'Europa e oltre,nn osavano mischiarsi ai fanti. Lo stesso di certo nn accadeva per i cavalieri inglesi che spesso smontavano, come ad Azincourt, per combattere tra i fanti ottenendo cmq la gloria a differenza dei francesi che ottennero solo la morte.
28/08/2006 15:42
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Re:

Scritto da: !celeborn! 13/08/2006 13.18
Si è vero ma nn sempre. Di solito erano soprattutto i cavalieri francesi che, ritenedosi i migliori cavalieri d'Europa e oltre,nn osavano mischiarsi ai fanti. Lo stesso di certo nn accadeva per i cavalieri inglesi che spesso smontavano, come ad Azincourt, per combattere tra i fanti ottenendo cmq la gloria a differenza dei francesi che ottennero solo la morte.



Giusto. I cavalieri francesi non si sarebbero mai potuto abbassare a combaterre a terra come quella fetida
"canaglia scalza"...


In ogni caso è da notare come le crociate furono un evento tra i più singolari d'Europa, dove finalmente l'Occidente usciva ufficialmente dalle barbarie precedenti.
La Francia fu la punta del tutto perchè i franchi si sentivano i veri difensori della cristianità. I cari francesci perdettero il fior fiore della loro nobiltà tra le desertiche terre orientali e s'indebolirono molto. L'intera Europa s'indebolì e infatti all'arrivo delle orde mongole dall'est quest'ultima era spossata e ancor più colpita dalla quella secolare guerra che coinvolse il continente, quella dei cento anni.
La cavalleria fu il culmine della potenza della civiltà germanica feduale nata dalla fine dell'impero romano.
Dopo le fanterie tornarono impetuosamente sugli equilibri europei...


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La perdita del regno di gerusalmente non fu legata a incapacita bellica sul campo(tranne alcuni casi lampanti) ma da vari altri fattori.
In primis la scarsezza di uomini.
L'esercito mediavle raramente era professionistico e il cavaliere doveva attrezzarsi di tutto. Questo tipo di struttira funzionava da secolima era impossibile riprodurla in tempi brevi. La prima crociata fu di massa ma poi gran parte dei re e dei soldati tornarono ai loro regni lasciando solo un esiguo numero in terra santa.
Questo ci porta a un altro fattore come mai non vennero spazzati via subito?
L'errore fondamentale è pensare all'islam come a un fronte compatto. In realtà non era molto diverso dai nostri stati medioevali quindi era notevolmente frazionato. E come è facile immaginare alcuni regni ebbero grosso vantaggio dall'arrico dei crociati.
Successivamente (e non citiamo quell'obrorio che è le crociate) ordini monastici (prevalentemente i Templari ma anche gli ospiatlieri) cominciarono a tessere una seri di collegamente che permise di equilibrare la situazione.
Non bisogna pensare a un lavoro costante in seno agli ordini erano gli uomini che contavano quindi un più bellicoso avrebbe tenuto rapporti più freddi di un altro più incline alla trattativa.
La situazione degenerò quando il re di gerusalemme (in contrasto con i consigli di entrambe gli ordini che erano il vero sistema di diplomazia) decisero di attaccare il loro maggior alleato (il regno di Siria mi pare) riuscirono quindi a spezzare il fragile status quo.
E il Saladino ebbe facilmente la possibilita di attaccare i regni cristiani.
A questo punto ci fu l'inspiegabile perdita dal Karak de Chevaliers una roccaforte considerata imprendibile tenuta dall'ordine del tempio. Poi Gerusalemme e infine la lenta agonia fino a S. Giovanni d'Acri che rimase per qualche decennio l'ultimo baluardo cristiano in terrasanta.
In questo caso le forze degli ordini cavallereschi si difesero bene ma la superiorità era schicciante.
Glio ordini sapevano di morire anche perche pper ordine del saladino templari e ospitalieri non dovevano essere fatti prigionieri ma uccisi immediatamente.

Per tornare alle altre corciate bisogna ricordare che esse avevano uno spirito doverso dalla prima. Non era più una convocazione di massa ma i singoli re che si muovevano con le loro truppe (che poi si portavano a casa) e qui effettivamente ci furono errori strategici madornali forse il punto più drammatico fu la Battaglia dei Corni di Hattin nel 1187 raccontata ancora come una delle peggiori battaglie mai combattute.
Forse fu l'altezzosità dei cristiani o la naturale superiorità strategica degli arabi a creare sconfitte come queste.
Vero è che mentre la prima corciata venne realmente mossa anche per finalita morali le altre no. Si può sicuramente parlare dell'ipocrisia dei valori dei normanni ma non si può dire nulla sulla loro fede.
Basta ricordare del giro a piedi scalzi intorno a gerusalemme prima dell'assalto.
Dalla quarta in po' divenirono più una comica che una vera guerra . Prorio nella 4° quando venezia si rese conto che le spese per il trasporto non erano state pagate fece sbarcare i soldati a Bisanzio per puro interesse personale.
IN realta la reconquista spagnola fatta su una eresia dell'islamismo poco interessava all'islam. E i regni europei erno troppo interessati a faccande locali per dedicarcisi troppo.
La scomparsa dei templari e il ridimezionamento degli ospitalieri portarono alla distruzione di chi faceva per mestiere il crociato.
Ormai il papato aveva perso di dignita gestito da questo o quel regno o potentato(la cattività di avignone ne fu un esempio significativo). Faceva più comodo gestire crociate interne ad esempio quelle dei catari in linguadocca.


L'ultima quella di Federico II fu prorio per farsi togliere una scomunica e non fu altro che un accordo commerciale.


saluti
Daetil
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Re:

Scritto da: daetil 08/09/2006 6.39
La perdita del regno di gerusalmente non fu legata a incapacita bellica sul campo(tranne alcuni casi lampanti) ma da vari altri fattori.
In primis la scarsezza di uomini.
L'esercito mediavle raramente era professionistico e il cavaliere doveva attrezzarsi di tutto. Questo tipo di struttira funzionava da secolima era impossibile riprodurla in tempi brevi. La prima crociata fu di massa ma poi gran parte dei re e dei soldati tornarono ai loro regni lasciando solo un esiguo numero in terra santa.
Questo ci porta a un altro fattore come mai non vennero spazzati via subito?
L'errore fondamentale è pensare all'islam come a un fronte compatto. In realtà non era molto diverso dai nostri stati medioevali quindi era notevolmente frazionato. E come è facile immaginare alcuni regni ebbero grosso vantaggio dall'arrico dei crociati.
Successivamente (e non citiamo quell'obrorio che è le crociate) ordini monastici (prevalentemente i Templari ma anche gli ospiatlieri) cominciarono a tessere una seri di collegamente che permise di equilibrare la situazione.
Non bisogna pensare a un lavoro costante in seno agli ordini erano gli uomini che contavano quindi un più bellicoso avrebbe tenuto rapporti più freddi di un altro più incline alla trattativa.
La situazione degenerò quando il re di gerusalemme (in contrasto con i consigli di entrambe gli ordini che erano il vero sistema di diplomazia) decisero di attaccare il loro maggior alleato (il regno di Siria mi pare) riuscirono quindi a spezzare il fragile status quo.
E il Saladino ebbe facilmente la possibilita di attaccare i regni cristiani.
A questo punto ci fu l'inspiegabile perdita dal Karak de Chevaliers una roccaforte considerata imprendibile tenuta dall'ordine del tempio. Poi Gerusalemme e infine la lenta agonia fino a S. Giovanni d'Acri che rimase per qualche decennio l'ultimo baluardo cristiano in terrasanta.
In questo caso le forze degli ordini cavallereschi si difesero bene ma la superiorità era schicciante.
Glio ordini sapevano di morire anche perche pper ordine del saladino templari e ospitalieri non dovevano essere fatti prigionieri ma uccisi immediatamente.

Per tornare alle altre corciate bisogna ricordare che esse avevano uno spirito doverso dalla prima. Non era più una convocazione di massa ma i singoli re che si muovevano con le loro truppe (che poi si portavano a casa) e qui effettivamente ci furono errori strategici madornali forse il punto più drammatico fu la Battaglia dei Corni di Hattin nel 1187 raccontata ancora come una delle peggiori battaglie mai combattute.
Forse fu l'altezzosità dei cristiani o la naturale superiorità strategica degli arabi a creare sconfitte come queste.
Vero è che mentre la prima corciata venne realmente mossa anche per finalita morali le altre no. Si può sicuramente parlare dell'ipocrisia dei valori dei normanni ma non si può dire nulla sulla loro fede.
Basta ricordare del giro a piedi scalzi intorno a gerusalemme prima dell'assalto.
Dalla quarta in po' divenirono più una comica che una vera guerra . Prorio nella 4° quando venezia si rese conto che le spese per il trasporto non erano state pagate fece sbarcare i soldati a Bisanzio per puro interesse personale.
IN realta la reconquista spagnola fatta su una eresia dell'islamismo poco interessava all'islam. E i regni europei erno troppo interessati a faccande locali per dedicarcisi troppo.
La scomparsa dei templari e il ridimezionamento degli ospitalieri portarono alla distruzione di chi faceva per mestiere il crociato.
Ormai il papato aveva perso di dignita gestito da questo o quel regno o potentato(la cattività di avignone ne fu un esempio significativo). Faceva più comodo gestire crociate interne ad esempio quelle dei catari in linguadocca.


L'ultima quella di Federico II fu prorio per farsi togliere una scomunica e non fu altro che un accordo commerciale.


saluti
Daetil



Hai ragioni ma personaggi come il patriarca di Gerussalemmte, Ridefort o Rinaldo de Chatillon sono sicuramente un terzetto che ha causato la disfatta dei regni crociati...
se invece di farsi annientare l'esercito nel deserto lo avessero affrontato tra una roccaforte o l'altra, sfruttando il territorio, dubito che gli arabi avrebbero sconfitto i crociati perlomeno nel periodo di Hattin..


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"Alea jacta est!" C.G.Cesare
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"Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
I Bizantini
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"Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
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* "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
* "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
* "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
Caio Logero
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