Perugia, picchiata e violentata per ore

Fermati due rumeni

Perugia, picchiata e violentata per ore

La donna, 37 anni del capoluogo umbro, si era intrattenuta al bar con i suoi aggressori

PERUGIA - Prima un aperitivo e due chiacchiere davanti al bancone del bar, poi la proposta di seguirlo nel suo appartamento. Qui le minacce, le botte e la violenza sessuale perpetrata per quasi tutta la notte dall'uomo che l'aveva invitata e da un suo amico.

È la sorte toccata ad una donna di 37 anni di Perugia che ha riconosciuto come i suoi aggressori due cittadini rumeni di 31 e 32 anni, clandestini, ora sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni aggravate. La vicenda è accaduta nel capoluogo umbro. Secondo il racconto fornito dalla vittima alla Polizia, nella serata di martedì scorso, in un bar di via dei filosofi, la donna avrebbe incontrato uno dei due rumeni con il quale si sarebbe fermata a parlare nel locale.

Poi l'invito a seguirla nella sua abitazione, una struttura fatiscente nella zona di Via della Pallotta. Qui, una volta entrati, ci sarebbero state le prime avance e il tentativo di spogliare la donna. Ma al rifiuto della 37enne sarebbe seguita la furia del suo aggressore che avrebbe iniziato a picchiarla violentemente a calci e pugni. Poco dopo, nella stessa stanza, sarebbe comparso il secondo rumeno. Dopo ulteriori botte ricevute da entrambi, la donna sarebbe stata quindi violentata. Un calvario durato fino a quando i due extracomunitari si sarebbero addormentati.
A questo punto la donna sarebbe riuscita a guadagnarsi la fuga e a scendere seminuda per strada dove, in lacrime, ha incontrato degli agenti della Squadra Volante della Questura di Perugia che stavano effettuando un servizio di controllo nella zona. Portata in ospedale con una ambulanza del 118, inizialmente la donna non raccontato alla polizia quanto era accaduto. Solo il giorno successivo, ha trovato il coraggio di aprirsi con una ispettrice di polizia della squadra volante che le è restata accanto durante gli accertamenti clinici. Dopo il racconto, l'intervento della polizia che ha fatto irruzione nell'abitazione dei due stranieri sorpresi nel sonno. All'interno della stanza gli agenti hanno ritrovato gli abiti della 37enne e i suoi documenti che le erano stati rubati dagli aggressori. Dimessa dall'ospedale, la vittima ha riportato la frattura del naso, contusioni agli occhi, trauma cranico e vari graffi su tutto il corpo. Per lei trenta giorni di prognosi.

19 ottobre 2006

Preso da qui

E poi quando in trenta vanno a darle di santa ragione agli extracomunitare non mi dite che hanno torto, eccetto che sul numero

Non c'è che dire, signori. Questa è una vera e propria vergogna.
Le masse extracomunitarie sono instabili, e di ciò ha colpa il governo italiano.