Winston Churchill

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Marcus Logero
00lunedì 4 dicembre 2006 12:24
Biografia
Churchill nasce a Blenheim Palace, presso Woodstock (Contea di Oxford), il 30 novembre 1874.

Il padre, terzogenito del duca di Malborough, è una figura di spicco del Partito Conservatore Britannico (Tory) (fu ministro per l'India). La madre è l'americana Jessie Jerome, figlia del proprietario del New York Times.

Winston studia a Harrow e, nel 1893, è ammesso all'accademia militare regia di Sandhurst. Il padre lo voleva avviare alla carriera militare. Churchill invece dimostra notevole talento per la scrittura.

Winston decide di trascorrere qualche anno tra India e Africa, arruolato nell'esercito imperiale britannico. A quei tempi i continenti extraeuropei erano molto ambiti perché la fama e la carriera dipendevano esclusivamente da incarichi di frontiera.

Dalle sue corrispondenze dalla guerra afgana del 1897 verrà pubblicato un libro (The Story of the Malakand Field Force, 189[SM=g27989], ma la vera fama giungerà dalla sua partecipazione, come Ussaro, alla battaglia di Omdurman (settembre 189[SM=g27989] sul corso inferiore del Nilo, nella quale gli inglesi sconfiggono i Dervisci e ottengono il controllo del Sudan.


Churchill da giovaneChurchill si sente pronto per incominciare la carriera politica. Dopo un primo insuccesso, riesce ad entrare in Parlamento a 26 anni, nel 1900, quando viene eletto parlamentare per il Partito Conservatore al secondo tentativo nel collegio di Oldham. Nonostante avesse modellato la sua personalità sulla figura del padre, non tarda a manifestare una diversa sensibilità in campo sociale e politico.

Si allontana infatti dal suo partito e nel 1906 entra nelle file dei Liberal. In Aula emerge per le sue spiccate doti di oratore - nonostante un difetto di pronuncia (non pronuciava la "S") che non riuscì mai a correggere - famoso per la meticolosità con cui prepara gli interventi.

Nel 1917 viene nominato Ministro per i Rifornimenti militari. In quanto responsabile della produzione in massa di carri armati, svolge un ruolo importante nella vittoria britannica della prima guerra mondiale. Dal 1919 al 1921 è Segretario di Stato per la Guerra e l'Aria. Nel 1924 rientra nelle file del partito Conservatore e nello stesso anno diviene Ministro delle Finanze del governo Baldwin.

Sono gli anni in cui manifesta interesse ed ammirazione per il nuovo Primo Ministro italiano, Benito Mussolini, che definisce "il più grande legislatore vivente" (1926).

Gli anni Trenta vedono un declino del suo prestigio, che rapidamente risorge quando, allo scoppio della seconda guerra mondiale, i suoi ammonimenti sui pericoli rappresentati dal nazismo suoneranno profetici. La cattiva condotta delle guerra, insieme alla pressione dell'opinione pubblica, spinsero Chamberlain a presentare le sue dimissioni e i Conservatori a pregare Churchill di accettare la carica di primo ministro. Formato un governo di unità nazionale il suo atteggiamento deciso contro Germania ed Italia accrebbe enormemente la sua popolarità interna. Nonostante avesse promesso "lacrime, sudore e sangue", la popolazione lo appoggiò incondizionatamente fino alla vittoria nel 1945. In politica estera, mantenne buone relazioni sia con il Presidente USA Roosevelt sia con il capo del Cremlino Stalin.


Il famoso saluto usato in molte occasioni da ChurchillDopo la guerra, anche se era visto come un grande leader, perde le elezioni politiche del 1945 e deve lasciare il potere. Forse era pesato, all'interno della sua area politica, il fatto di essere sempre stato inviso ai sindacati.

Continua comunque a svolgere un ruolo politico di primo piano. La sua voce è ascoltata in tutto il mondo. Durante un discorso negli Stati Uniti conia la famosa espressione Cortina di ferro (1946).

Churchill riceve nuovamente l'incarico di formare un governo nel 1951, all'età di 77 anni. Fu l'ultima sua esperienza come primo ministro. Il suo contributo al servizio del suo paese fu ricompensato con una messe di premi e riconoscimenti, anche dall'estero.

Nel 1953, infatti, ottenne il Premio Nobel per la letteratura.

In Gran Bretagna è considerato tra i più grandi inglesi del XX secolo.

Muore a Londra il 24 gennaio 1965.

Caio Logero
00lunedì 4 dicembre 2006 14:58
Winston è uno delle figure più significative della sua epoca... forse uno dei pochi inglesi che davvero io ammiri.

p.s. :prova a mettere qualche commento [SM=g27989]

naturalmente, aspetto il Prof. in materia di UK, ossia Pius...
Marcus Logero
00lunedì 4 dicembre 2006 15:45
è si è prorpio così è uno dei più significativi!!
Pius Augustus
00lunedì 4 dicembre 2006 15:47
[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Chirchill è uno dei capi di stato più influenti e sinificativi del XX secolo.
Sebbene non fosse particolarmente intelligente ebbe sempre grandi intuizioni che lo hanno reso grande davanti alla storia; ebbe aspetti di profeta e fu ul primo a capire che l'appeasement con i nazisti non poteva funzionare e che il comunismo sovietico andava contenuto;non fu mai ascoltato ma le occupazioni di Praga tedesca (1939) e russa (1945-49) dimostrarono che aveva ragione e la saggezza del suo messaggio è ora data per scontata.
In guerra fu un leader coraggioso,e i suoi discorsi diedero coraggio alla nazione inglese nel momento del pericolo estremo,ma commise anche errori strategici di vasta portata ("io porto sul mio petto le medaglie dei dardanelli,della grecia e di dakar" disse) ed in ogni caso fu un membro fondamentale della Grande Alleanza (da lui stesso chiamata così) contro Hitler.
Commise anche lui i suoi crimini,ma il mondo libero oggi deve ringraziarlo.
Caio Logero
00lunedì 4 dicembre 2006 16:03
Bah, se avessero dato retta a Winston, l'Intesa avrebbe vinto a Gallipoli.
Marcus Logero
00martedì 5 dicembre 2006 19:51
concordo
Mario Turri
00domenica 17 dicembre 2006 16:18
Churchill

Scritto da: Caio Logero 04/12/2006 16.03
Bah, se avessero dato retta a Winston, l'Intesa avrebbe vinto a Gallipoli.



Sicuramente, se avessero usato la flotta, forse ci sarebbero stati i risultati. Però C'è da dire che Gallipoli costò agli alleati innumerevoli morti; fu organizzata malissimo
Comunque, Churchill, un grande personaggio sicuramente
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