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Re:

Scritto da: Caio Logero 16/06/2006 18.00
La I guerra mondiale è stato uno degli eventi più travolgenti della Storia. C'è a dire che per gli Italiani la Grande Guerra fu uno degli eventi bellici più sentiti, tanto che venne chiamata romanticamente la IV Guerra d'Indipendenza, come se ancora fossimo in pieno risorgimento, perchè erano ancora irredenti le terre di Trento e Trieste.
Ma questa guerra lunga e massacranta, costellata da oltre 600.000 morti da parte delle file italiane, fu un evento con cui si chiuse un'epoca.

Ogni civiltà ha il suo declino. Bene quella segnò il declino definitivo della civiltà Europea, quella borghese e nazionale, quella della belle epoque.
La I guerra mondiale non è altro che la serie di guerre civile della potente ma divisa Roma.
Già la belle epoque è paragonabile al beatissimus saeculum dei romani, in cui l'epoca d'oro favorisce la recchezza, il divertimeno, il lusso, la crescita relativa in tutti sensi ma accanto a ciò nasce già i primi semi della rovina.
Allora iniziò la decadenza.
Abbiamo avuto poi gli smodati anni '20 e '30, i cosidetti anni della crisi, ricchezze, violenze e rinascite. L'anno dei dittatori, delle nuove potenze, del pericolo rosso, bianco e nero a seconda del punto di vista.
E questo è paragonabile al periodo della dinasta Giulio-Claudia.
La II guerra mondiale furono il corrispondente delle guerre civile successe alla morte di Nerone.
Dopo ci fu la rinascita, abbiamo avuto il nostro colosseo, le nostre restaurazioni... e poi una sorta di pace vigile.
Pace vigile perchè nel resto del mondo si combatteva mentre la Guerra Fredda turbava gli animi dei paesi.
Dopo la fine della Guerra Fredda... la scomparsa di un "nemico" da combattere... la convizione di essere i migliori al mondo, di poterlo dominare.
Lo stesso mondo che si "globalizza"alla nuova civiltà che comanda, al nuovo IMPERO ROMANVM che non altro che gli U.S.A.
La globalizzazione simile a quella romanizzazione, quell'appiattimento.
Ed ecco il ripiegamento in se stessi, il desiderio di cambiare ma è tardi, problemi ambientali (il nostro caldo volontario e il freddo involontario del IV secolo), l'immigrazione di questi novelli barbari.... lo scontro tra civiltà e religione... quande similitudini e paragoni possibili tra il grande Impero dei Romani e Noi.
Ma da quella I guerra mondiale che non è stato altro che l'incipium, l'inizio del declino, quanto è cambiato e si è corrotto... ma adesso aspettiamo qualcosa.

*III-IV d.c. Calo demografico nelle province dell'Impero a causa delle tasse e della ristagnazione economica dovuta al malgoverono.
*XX-XI d.c. Calo demografico nei paesi Occidentali a casua del costo della vita e della ristagnazione economica dovuta ad un governo incosciente.
*III-IV d.c. Immigrazione entro i confini dell'Impero di grosse masse di barbari, che vengono sommariatamente romanizzati, e cominciano a costituiri grandi gruppi dentro i confini, deframmentantone l'unità. L'Immigrazione è dovuta per fattori economici e politici.
*XX-XI d.c. Immigrazione all'interno dei paesi Occidentile di enormi masse di immigrati, che si globalizzano,
cominciano a diventare grossi gruppi, e causano la nascità della società multi-etnica e multi-razziale.

*III-IV d.c. Dilagarsi della corruzione... i magistrati dell'epoca credevano d'ordine il relagarsi "doni". Enorme dispendio insensato di soldi e mostra di lusso da parte dei ricchi sempre più ricchi, mentre la popolazione muore dalla fame. Concetrazione dunque del denaro.
*XX-XI d.c. Identica cosa nell'epoca moderna.



sono completamente d'accordo sul fatto che la prima guerra mondiale fù l'inizio di un declino europeo e occidentale in generale, ma il paragone con Roma non è completamente corretto, perchè paragonare il mondo occidentale moderno a quello romano antico è in parte sbagliato, perchè Roma governava direttamente un enorme impero, cosa che gli Usa non fanno, difatti, se pur gli stati europei erano relativamente sotto il controllo degli Usa, oggi la formazione dell'unione europea può considerarsi un distaccamento da quel controllo con cui intedevano mantenere la ''Pax americana'', e mentre l'ideologia romana, basata sull' onore e sulla virtù militare lasciò spazio al cristianesimo, che causò inizialmente un calo dei valori romani(per poi incorporarli e fonderli), quella invece liberalista americana è stata distrutta in parte dalla caduta dell'unione sovietica, infatti la morale americana, basata sull'antifascismo, anticomunismo, e ''antidittatorialismo'', è sempre andata avanti con la vicinanza di un grande nemico da temere, prima i tedeschi, poi i sovietici, e ciò avrebbe reso nella mente di tutti il fatto che l'America fosse l'unico difensore della democrazia e della libertà, ma questa idea morì insieme all'unione sovietica, iniziando a mancare un grande nemico, che avrebbe incosciamente rappresentato il ''male'', gli americani iniziarono a credersi i dominatori del mondo e il grande nemico dell'ideologia americana, (ovvero le dittature e i paesi antidemocratici) iniziarono a diventare i paesi poveri, e questo fece in modo che gli americani, nella mente di tutti, potessero diventare coloro che invadono i paesi poveri, insomma, gli oppressori, questo per far capire che, mentre nei tempi antichi Roma era amata dai romani e invidiata dai barbari, anche nel declino, l'America invece prese la direzione opposta, prima fù amata dai moderni barbari, perchè in un certo senzo li difendeva, oggi invece è odiata da tutti, e purtroppo, io sono convinto che l'europa, se vuole soravvivere, dovrà spezzare la sua catena che la unisce agli Usa.