Forum Movimento Nazionale Populare MNP Forum Gioventù Populare dell' MNP [MOVIMENTO NAZIONALE POPULARE]

L'Italia nel 1940 era più debole che nel 1914

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Pius Augustus
    Post: 14.553
    Post: 112
    Registrato il: 02/08/2005
    Città: ROMA
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    Moderatore designato
    Membro
    00 16/12/2006 21:37
    Non vi sono dubbi:in confronto con le altre grandi potenze l'italia era più debole nel 1940 che nel 1914.
    Non solo per le tattiche militari,che erano solo la punta dell'iceberg,ma per tutto il sistema.
    Solo per l'economia cito Kennedy,già postato tempo fa su RTW.

    Sull'economia di guerra,citiamo Paul Kennedy(ascesa e declino delle grandi potenze):

    Alla radice della debolezza dell'italia c'era il suo continuo basarsi sulla piccola agricoltura che nel 1920 era responsabile del 40% del PNL e assorbiva il 50% della popolazione attiva.
    Il fatto che ancora nel 1938 più della matà della spesa di una famiglia venisse destinata al cibo era ulteriore segno di questa arretratezza.
    Lungi dal modificare proporzioni,il fascismo,con la sua esaltazione della virtù della vita rurale,si prodigò per sostenere l'agricoltura con una raffica di iniziative,comprese tariffe doganali protezioniste,diffusa bonifica di terre e,infine,controllo totale del mercato del grano.
    Era importante,per gli obbiettivi del regime,la necessità di diminuire la dipendenza dai produttori di cibo stranieri e il forte desiderio di prevenire un altro esodo dei contadini verso le città (...)
    la conseguenza fu una grave sottooccupazione delle campagne,con tutte le relative caratteristiche di bassa produttività,analfabetismo,enormi disparità regionali.

    Data la natura relativamente arretrata dell'economia italiana e la volontà dello stato di spendere denaro sopratutto per la conservazione dell'agricoltura su piccola scala,non sorprende che la quantità di capitali disponibile per gli investimenti imprenditoriali fosse limitata.
    Se la WW1 aveva già ridotto le riserve di capitali la depressione conomica e la svolta protezionista portarono ulteriori danni.
    Per la verità le società che ebbero una spinta dalle ordinazioni di aerei e autocarri fecero buoni guadagni ma non si può dire che lo sviluppo industriale italiano avesse beneficiato in generale della scelta autarchica:le tariffe doganali protessero i produttori inefficenti,mentre il generale neo mercantilismo dell'epoca diminuì l'afflusso di investimenti stranieri che tanto in precedenza aveva fatto per stimolare il progresso industriale italiano.

    Nle 1938 l'italia aveva soltanto il 2,8 per cento della produzione manifatturiera modiale,produceva il 2,1 per cento dell'acciaio,l'uno per cento della ghisa,lo 0,7 per cento dei minerali ferrosi e un incredibile 0,1 per cento del carbone e consumava una quantità di energia di fonti moderne enormemente inferiore a quella delle altre potenze.

    In contrasto con l'evidente ansia di Mussolini di dichiarare guerra alla francia o addirittura a francia e gran bretagna insieme,vale la pena di notare che l'italia dipendeva in modo imbarazzante dalle importazioni di fertilizzanti,carbone,ferro,gomma,rame e altre materie prime essenzialiche dovevano passare per gibilterra o suez,per lo più trasportate da navi britanniche.



    Specialmente leggere gli effetti sull'economia delle politiche fasciste.
    Poi quì non si considerano gli aspetti politici e strategici:l'italia si era aggiogata ad una potenza superiore e resa indissolubilmente satellite,quindi se la germania avesse vinto l'italia sarebbe stata satellite,se avesse perso l'italia sarebbe stata sconfitta.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • OFFLINE
    Caio Logero
    Post: 2.779
    Post: 507
    Registrato il: 04/04/2006
    Città: ENNA
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    Amministratore e Presidente del P.P.C.
    Comite
    00 17/12/2006 15:32
    Oh, vedo che hai postato...
    Interessante il documento, però volevo fare un analisi più completa.

    Indubbiamente, l'Italia del '40, in confronto al progresso delle altre nazioni, era rimasta indietro, ma è possibile parlare di un peggioramento?
    Sinceramente, non potrei dire che vi sia stato un netto peggioramento.

    L'Italia post-bellica aveva affrontato una crisi che avrebbe fatto presagire una crisi sociale così profonda da potere sfociare in una rivoluzione; il cambiamento ci fu, ma non così radicale, e si concretizzò nella prese del potere delle camicie nere di Benito Mussolini.

    Partiamo per argomenti? Sì.

    ESERCITO

    La spesa pubblica non si concentrò nello sviluppo dell'esercito, come si potrebbe pensare da un paese espansionista come quello fascista. Gli investimenti in questo settori furono relativamente pochi, e quasi sempre connessi non tanto alla qualità, quanto alla qualità, e alle poche possibilità industriali italiane.
    La fanteria Italiana, che sulla carta era comunque armata nella media, in fatto di riserve logistiche era inferiore. Le armi erano buone, ma la loro produzione nettamente inferiore. Nel campo delle ricerche il lavoro era stato fatto con una certa costanza, basti a pensare allo sviluppo della mitragliatrice FIAT, o del mitra leggero BREDA, superiore anche ai modelli tedeschi e alleati. Le granate italiane, erano anche mediocri, mentre era stato sviluppato non troppo bene, anche se partendo da una buona pensata (era ideale per la WWI), il mortaio leggero anti-carro.
    Per quanto riguarda i veicoli usati nell'esercito, possiamo dire che la motorizzazione dell'esercito era stata vista come un ottima possibilità, ma sempre rimanendo legati alle effettive capacità industriale dell'Italia, rimase sempre indietro come progetto. Era previsto di creare ogni 3 divisioni, una motorizzata.
    Come dicevo i veicoli, bisogna guardarli da due prospettive: i carrarmati, e i mezzi blindati; i primi erano nettamente inferiori a quelli degli altri paesi, per tutta una serie di motivazioni: erano stati concepiti per una guerra alpina, e rispondevano più ad una concezione di velocità che di potenza effettiva; non solo se i carrarmati usati in Etiopia erano accettabili, da allora non erano stati più fatti progressi, e veniva chiamati in Italia carri pesanti, quelli che in altri paesi venivano classifacati come medii, o anche leggeri; dopo i primi scontri in Africa, l'Italia si accorse di essere indietro, e fu avviata abbastanza velocemente la costruzione di un carrarmato moderno, che poteva ingaggiare abbastanza bene le forze inglesi, o anche alleate, ma il progetto fu ostacolato da due punti, il primo che la saldatura dei pezzi era ancora chiodata, e non con fusione; il secondo che la produzione non era sufficente; dunque l'italia ebbe questi carrarmati, che a causa della saldatura erano soltanto da potere classificare medi, ma anche prodotti in numero troppo limitato; per quanto riguarda i mezzi blindati, la FIAT e l'ALFA ROMEO produssero mezzi di alta qualità, superiori alle controparti tedesche o alleati, ma che sempre a causa del numero limitato confronti agli altri eserciti belligeranti, non potevano di certo essere decisivi nella lotta.
    Infine, riguardo all'artiglieria, il progetto di convertire i 5.000 cannoni catturati agli austriaci nella Grande Guerra, fu avviato soltanto nel '39, dunque essa rimase soltanto nella media, quanto con maggiore accortezza poteva essere un puntello dell'esercito italiano; come qualità, i cannoni italiani, erano sempre classificati medi.

    AREONAUTICA

    Qui la situazione è abbastanza contrastante e contradittoria; infatti se l'areonautica italiana solo nel '35 era una delle migliori a livello mondiale, nel '40, solo dopo cinque anni, la tanto vantata Regia Areonautica Italiana, era inferiore per mezzi alle controparti in guerra; ma ciò non era legato alla mancanza di finanziamenti, in quanto gli investimenti statali nel settore era anche superiori in proporzione a quelli dati dagli altri paesi, ma piuttosto da un numero di mezzi e dal ritardo con cui gli scenziati lavoravano; ridicolarmente è lecito pensare che proprio la troppa attenzione e protezione statale verso quest'arma era stata la causa che aveva reso il sistema di ricerca assolutamente inefficace; infatti tutti i modelli italiani, che nel '35 erano i migliori, quelli da guerra usati nel da '40 risultavano soltanto essere delle copie dei modelli inglesi e americani, con un ritardo quantificabile in un anno, nello sviluppo delle tecnologie aeree italiane; il numero degli aerei era sempre legato ad una costante nel sistema italiano, legato alla bassa produttività del sistema industriale; dunque non tanto per la qualità dei piloti, che erano i più abili tra i belligeranti, quanto per la mancanza di mezzi adeguati, a creare una deficenza nelle Regia Areonautica.
    Inoltre, deleteria fu la costituzione di un unico comando centrale per quest'arma, che fatto inizialmente per rendere più efficace le sue mosse, si dimostrò essere un altro elemento fortemente litimativo dell'aviazione, sopratutto nella sua collaborazione con la flotta.

    MARINA

    La flotta italiana era indiscutibilmente una delle più forti a livello mondiale, se non erro la quarta per tonnellaggio; i suoi numeri erano tali da mettere in dubbio la supremazia alleate nel mediterraneo, che nella carta doveva essere dominato dalle forze italiane; la ricerca fascista nel settore era massiccia, ma la tattica su cui si basava era relativamente indietro confronto a quelle avversarie, che stavano facendo i primi passi verso la collaborazione flotta-aviazione; le navi della classe LITTORIO era indiscutibilmente uno dei migliori tipi di corazzate esistenti all'epoca, con nulla da invidiare alla stessa Bismarck; i cannoni che potevano supportare avevano una gittata superiore a tutte le navi dell'epoca, e una devastante potenza; forse questa stessa gittata fu un fattore limitativo, in quanto i comandanti italiani se ne avvalevano maldestramento, con un cannoneggiamento distanziato, anzi di avvicinarsi come gli inglesi, che preferivano sparare da vicino, ma con un mira e potenza superiore; sicuramente se i comandanti italiani avessero sparato da ravvicinato, la potenza dei cannoni di navi come quelli della classe Littorio sarebbero stato decisivi negli scontri.
    Lo sviluppo dei sottomarini fu anche abbastanza sostenuto, ma c'è da dire, che sulle esperienze fatte nel primo conflitto, si era preferito svilupparne i modelli più leggeri e veloci, dello stile MAS, che si dimostrarono essere parecchio efficace nell'assalto delle forze avversarie.
    Concludendo per la Marina, il fattore limitativo che più danneggio la supremazia italiana nel mare mediterraneo fu di fattore strategico, ussia il mancato utilizzo del RADAR, che fu istallato troppo tardi, e con una versione assolutamente superata, soltanto in alcuni mezzi della flotta; e anche la mancata collaborazione tra flotta e aviazione, in quanto quest'ultima dipendeva troppo dal comando unico centrale istituito dal governo.

    p.s.: poi aggiungo economia, sistema industriale e politico.


    RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


    Principe del Senato di SPQR

    _________________________________________________


    Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
    _________________________________________________




    ----------------------------------------
    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
    ----------------------------------------
    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
    ---------------------------------------
    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
    ----------------------------------------
    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
    * "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
    Caio Logero
    ----------------------------------------
  • OFFLINE
    Pius Augustus
    Post: 14.553
    Post: 112
    Registrato il: 02/08/2005
    Città: ROMA
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    Moderatore designato
    Membro
    00 17/12/2006 16:13
    "La spesa pubblica non si concentrò nello sviluppo dell'esercito, come si potrebbe pensare da un paese espansionista come quello fascista. Gli investimenti in questo settori furono relativamente pochi, e quasi sempre connessi non tanto alla qualità, quanto alla qualità, e alle poche possibilità industriali italiane"

    direi proprio di no,l'Italia spendeva più della Francia e della Russia in armamenti negli anni trenta in proporzione alla sua forza economica.


    "Indubbiamente, l'Italia del '40, in confronto al progresso delle altre nazioni, era rimasta indietro, ma è possibile parlare di un peggioramento?
    Sinceramente, non potrei dire che vi sia stato un netto peggioramento"

    Chiaramente il peggioramento va visto in relazione con le altre nazioni,non in assoluto.

    "ma anche prodotti in numero troppo limitato; per quanto riguarda i mezzi blindati, la FIAT e l'ALFA ROMEO produssero mezzi di alta qualità, superiori alle controparti tedesche o alleati, ma che sempre a causa del numero limitato confronti agli altri eserciti belligeranti, non potevano di certo essere decisivi nella lotta."

    Mai nella guerra i mezzi italiani,nemmeno i prototipi furono miliori di quelli alleati.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • OFFLINE
    Caio Logero
    Post: 2.779
    Post: 507
    Registrato il: 04/04/2006
    Città: ENNA
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    Amministratore e Presidente del P.P.C.
    Comite
    00 17/12/2006 16:31
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 17/12/2006 16.13
    "La spesa pubblica non si concentrò nello sviluppo dell'esercito, come si potrebbe pensare da un paese espansionista come quello fascista. Gli investimenti in questo settori furono relativamente pochi, e quasi sempre connessi non tanto alla qualità, quanto alla qualità, e alle poche possibilità industriali italiane"

    direi proprio di no,l'Italia spendeva più della Francia e della Russia in armamenti negli anni trenta in proporzione alla sua forza economica.


    "Indubbiamente, l'Italia del '40, in confronto al progresso delle altre nazioni, era rimasta indietro, ma è possibile parlare di un peggioramento?
    Sinceramente, non potrei dire che vi sia stato un netto peggioramento"

    Chiaramente il peggioramento va visto in relazione con le altre nazioni,non in assoluto.

    "ma anche prodotti in numero troppo limitato; per quanto riguarda i mezzi blindati, la FIAT e l'ALFA ROMEO produssero mezzi di alta qualità, superiori alle controparti tedesche o alleati, ma che sempre a causa del numero limitato confronti agli altri eserciti belligeranti, non potevano di certo essere decisivi nella lotta."

    Mai nella guerra i mezzi italiani,nemmeno i prototipi furono miliori di quelli alleati.



    La spesa fu bassa. Tantoché ci si ricordò tardi di rafforzare l'esercito, come si dimostra i 5.000 pezzi d'artiglieria rimasi chiusi per decenni nei magazzini, insieme a munizioni e scorte.

    I veicoli blindati, guarda che non scherzo, erano fra i migliori nel conflitto.


    RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


    Principe del Senato di SPQR

    _________________________________________________


    Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
    _________________________________________________




    ----------------------------------------
    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
    ----------------------------------------
    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
    ---------------------------------------
    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
    ----------------------------------------
    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
    * "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
    Caio Logero
    ----------------------------------------
  • OFFLINE
    Mario Turri
    Post: 28
    Post: 24
    Registrato il: 14/09/2006
    Sesso: Maschile
    Utente normale
    Lettore
    00 17/12/2006 16:34
    Forse ha ragione Caio
    In un documentario di History Channel in collaborazione con l'Isituto Luce, riguardi ai veicoli autoblindi si dice che per qualità erano tra i migliori
    "...Iddio le stese dogni intorno i mari per separarla da tuttaltra terra e difenderla dai suoi nemici. La fece così grande di estensione, temperata di clima, fertile di suolo, da bastare non soltanto alla vita di più milioni di uomini, ma anche ai comodi, al lusso, ad ogni godimento, ad ogni industria, ad ogni commercio.."

    "Quando faremo la repubblica sociale in Sicilia i feudatari ci dovranno dare le loro terre se non vorranno darci le loro teste"

    A.Canepa- alias Mario Turri

    "Giovinezza, giovinezza - il fascismo è 'na schifezza - Mussolini è un pupu 'i pezza - viva 'a nostra libbirtà!"


    "Non vulemi sfruttaturi, non vulemi cchiù tiranni; lu distinu nostru è granni nni la paci e l'onestà.
    La bannera siciliana, è lu signu di l'onuri, è lo focu di l'amuri, ppi la nostra libbirtà."
  • OFFLINE
    Pius Augustus
    Post: 14.553
    Post: 112
    Registrato il: 02/08/2005
    Città: ROMA
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    Moderatore designato
    Membro
    00 17/12/2006 16:34
    no guarda non mi sbaglio la classifica delle spese belliche era questa:

    fino al 36- Germania Italia URSS Francia UK

    Dopo- Germania URSS Italia UK Francia

    bada che parlo in proporzione al reddito nazionale.

    L'italia ha sempre speso moltissimo fino alla WW2 per l'esercito,l'inefficenza,l'arretratezza e le speculazioni sono un altra cosa.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • OFFLINE
    Caio Logero
    Post: 2.779
    Post: 507
    Registrato il: 04/04/2006
    Città: ENNA
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    Amministratore e Presidente del P.P.C.
    Comite
    00 17/12/2006 16:40
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 17/12/2006 16.34
    no guarda non mi sbaglio la classifica delle spese belliche era questa:

    fino al 36- Germania Italia URSS Francia UK

    Dopo- Germania URSS Italia UK Francia

    bada che parlo in proporzione al reddito nazionale.

    L'italia ha sempre speso moltissimo fino alla WW2 per l'esercito,l'inefficenza,l'arretratezza e le speculazioni sono un altra cosa.



    In effetti, in proporzione al reddito nazionale dovrei darti ragione. Riguardo all'inefficenza, non mi ricordo dove ho trovato una frase curiosissima, dove dice che nel 1943, mentre l'esercito italiano era lo sbando e Mussolini caduto, furono trovati interi magazzini di scorte, munizioni ecc... mai utilizzati.


    RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


    Principe del Senato di SPQR

    _________________________________________________


    Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
    _________________________________________________




    ----------------------------------------
    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
    ----------------------------------------
    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
    ---------------------------------------
    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
    ----------------------------------------
    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
    * "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
    Caio Logero
    ----------------------------------------
  • OFFLINE
    -kapo-
    Post: 2.829
    Post: 31
    Registrato il: 05/01/2006
    Città: COLLEFERRO
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    Amministratore e Presidente del P.P.C.
    Amico
    00 17/12/2006 20:06
    Re: Re:

    Scritto da: Caio Logero 17/12/2006 16.40


    In effetti, in proporzione al reddito nazionale dovrei darti ragione. Riguardo all'inefficenza, non mi ricordo dove ho trovato una frase curiosissima, dove dice che nel 1943, mentre l'esercito italiano era lo sbando e Mussolini caduto, furono trovati interi magazzini di scorte, munizioni ecc... mai utilizzati.


    quoto, e vorrei specificare che probabilmente c'era la mano dei partigiani, o probabilmente della mafia, anche se lo escudo, dietro...
  • OFFLINE
    Caio Logero
    Post: 2.779
    Post: 507
    Registrato il: 04/04/2006
    Città: ENNA
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    Amministratore e Presidente del P.P.C.
    Comite
    00 17/12/2006 20:11
    Re: Re: Re:

    Scritto da: -kapo- 17/12/2006 20.06

    quoto, e vorrei specificare che probabilmente c'era la mano dei partigiani, o probabilmente della mafia, anche se lo escudo, dietro...



    non credo che centrino partigiani o mafia! piuttosto attriburei la colpa ad una certa inefficenza tipicamente italiana dello stato nel sistema logistico...


    RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


    Principe del Senato di SPQR

    _________________________________________________


    Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
    _________________________________________________




    ----------------------------------------
    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
    ----------------------------------------
    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
    ---------------------------------------
    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
    ----------------------------------------
    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
    * "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
    Caio Logero
    ----------------------------------------
  • OFFLINE
    Pius Augustus
    Post: 14.553
    Post: 112
    Registrato il: 02/08/2005
    Città: ROMA
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    Moderatore designato
    Membro
    00 18/12/2006 14:09
    Re: Re: Re:

    Scritto da: -kapo- 17/12/2006 20.06

    quoto, e vorrei specificare che probabilmente c'era la mano dei partigiani, o probabilmente della mafia, anche se lo escudo, dietro...



    come possono centrare mafia o partigiani nell'evoluzione bellica italiana degli anni 30?


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • OFFLINE
    Caio Logero
    Post: 2.779
    Post: 507
    Registrato il: 04/04/2006
    Città: ENNA
    Età: 33
    Sesso: Maschile
    Amministratore e Presidente del P.P.C.
    Comite
    00 18/12/2006 15:02
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Pius Augustus 18/12/2006 14.09


    come possono centrare mafia o partigiani nell'evoluzione bellica italiana degli anni 30?



    Infatti! E'impensabile, come detto prima, un loro coinvolgimento...

    1)La Mafia è in Sicilia, non tutta Italia. E inoltre all'epoca non di certo era un organizzazione capace di combattere il fascismo, visto la violenta repressione del Regime nell'isola.

    2)I Partigiani esistono solo dopo il '43... prima non esiste una vera e propria resistenza armata al regime! erano tutti fascisti o meglio per parafrasando uno dell'epoca "tutti fanno i fascisti, nessuno in realtà lo è!"

    .... p.s. :mi costringi una buona volta ad andare d'accordo con Pius, e questo è grave [SM=g27987]


    RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


    Principe del Senato di SPQR

    _________________________________________________


    Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
    _________________________________________________




    ----------------------------------------
    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
    ----------------------------------------
    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
    ---------------------------------------
    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
    ----------------------------------------
    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
    * "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
    Caio Logero
    ----------------------------------------