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La destra sociale è una posizione ideologica e politica peculiare nell'ambito dell'ideologia della destra che si caratterizza per una visione partecipativa della politica e per contenuti programmatici corporativi e non conservatori, ma tradizionalisti e identitari.

In Italia, sviluppatasi sull'esperienza del fascismo della Repubblica Sociale Italiana, mantiene quelle radici legate agli aspetti rivoluzionari (spesso anti-borghesi) che puntavano ad un cambiamento della società in senso "sociale" ma non socialista.

La destra sociale predilige, infatti, una comunità legata da vincoli di stirpe e di spirito invece che un'associazione di persone con interessi comuni; propone un'idea educativa tradizionale che si contrappone ad un'educazione di tipo relativista; persegue un modello di società valoriale (solidarietà comunitaria, partecipazione, militanza) piuttosto che una società pattizia (solidarietà assistenziale, assemblearismo, utilizzo generalizzato della delega); propugna un'equa ripartizione dei frutti del lavoro già all'origine (golden share, azionariato operaio, cogestione), anziché una redistribuzione della raccolta fiscale.

La destra sociale riconosce le autonomie locali, quale prima forma organizzata della comunità, conciliando il loro ruolo con la missione universalistica che compete alla forma-Stato. In ambito internazionale è a favore di un'Europa delle nazioni anziché di un'Europa dei banchieri, ovvero traguarda ad un'Europa unita nelle sue differenze storiche, culturali e sociali.

Pur avendo un fondamento laico ed annoverando tra le proprie file aderenti atei, la destra sociale riconosce tuttavia l'importanza fondamentale dei valori cristiani nella storia dell'Europa e del suo popolo, li concilia con le tradizioni pre-cristiane locali, e rispetta qualunque credo religioso che non contrapponga ma accomuni gli uomini nella loro ricerca.

L'eredità della destra sociale italiana venne rappresentata fino agli anni '90 dal Movimento Sociale Italiano e, dopo il suo scioglimento, da altre formazioni politiche fuoriuscite dal MSI (Fiamma Tricolore) nonché da esponenti e correnti di Alleanza Nazionale.



RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


Principe del Senato di SPQR

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Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
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"Io sono Cesare, non re"
"Alea jacta est!" C.G.Cesare
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"Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
I Bizantini
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"Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
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* "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
* "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
* "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
Caio Logero
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