00 21/12/2006 17:55
Un'immediata definizione di paura ci induce a pensare a quella sensazione più o meno importante che indica il pericolo vero o immaginario. Non saper descrivereun avvenimento, non poter comprendere p dare una definizione di ciò che non conosciamo o di qualcosa di materiale che non entra nei nostri canoni di condivisione dello stranoe dell'inconscio ci porta ad affrontare le proprie difficoltà caratterizzate da tristezza,malessere fisico-mentale,gelosia,invidia,nostalgia, senso di abbandono terrore e tutto ciò che può segnare il nostro essere più o meno radicalmente.Una qualsiasi forma di paura può modificare il nostro futuro inconsapevolmente segnand un comportamento più o meno accettabile.
Ma perchè dare tale importanza alla paura?in fondo non è nient'altro che la capacità di interpretare lo strano da parte del nostro cervello il quale controlla le reazioni chimiche e le scariche di adrenalina che provocano un'agitazione.
Ma perchè esprimere becere intuizioni o impostare futili argomenti su di essa se il destino ci ha riservato una sorte nella quale la paura è l'ultimo elemento da tenere in considerazione?
La Paura può essere la massima forma di debolezza sottraendoci a qualcosa che realmente non esiste, ma la stessa può essere l'unico mezzo per reagire ed esprimere la nostra massima forza fisica e mentale e reagire a qualcosa che non accettiamo o riconosciamo.
Stando a quest teorie, rifiutare ipoteticamente la sensazione di paura vorrebbe dire rinunciare a una delle caratteristiche della vita non accettando il nostro essere e il proprio io.
Ecco come una singola parola o qualcosa come la paura che a pensarci può sembrare inutile ma che in realtà nasconde una delle principali componenti della vita. :a4: